Keanu Reeves interpreta il ruolo di Klatu, un alieno che viene sulla Terra in grande stile, trasportato da alcune grosse arche sferiche, e che ha come missione salvare il pianeta Terra dagli esseri umani che lo stanno portando alla distruzione. Ma questo film, evidentemente, è in pieno stile matrix e va interpretato, va preso come film simbolico e quindi non è proprio vera l’apparenza e basta, ma è più interessante una seconda lettura di tipo interpretativo. Klatu quindi non sarebbe proprio un alieno, ma in finale gli alieni siamo noi, che siamo alieni a noi stessi, non ci conosciamo veramente e col nostro comportamento collettivo scellerato stiamo portando il mondo verso l’autodistruzione. È possibile che Klatu inizialmente avesse un intento positivo, cioè salvare il pianeta Terra insieme coi suoi abitanti, ma poi anche lui si rassegna al triste spettacolo della nostra terribile e feroce rassegnazione collettiva. Un altro alieno che viveva già sulla Terra da alcuni anni dice a Klatu le seguenti parole “stanno andando verso la fine e lo sanno pure”, cosa in realtà non del tutto vera perché la grande maggioranza dei popoli terrestri invece non si
rende conto di questo, ma è un’affermazione sicuramente vera per quanto riguarda i nostri governanti, e quelli che stanno alle loro spalle. L’apparizione di Klatu sul pianeta Terra scatena un terrore folle nel film soprattutto tra i militari e i politici a capo degli Stati Uniti, ma anche questa secondo me è in parte una metafora, che sta a simboleggiare l’atteggiamento di feroce paura che abbiamo di fonte all’umanità quella vera. Sì, sarebbe possibile un’umanità molto più vera di quella che normalmente viene chiamata umanità, ma il solo presentarsi di questa possibilità scatena in noi un terrore folle e cieco, tanto che Klatu l’alieno nel film viene circondato subito da soldati, filo spinato e carri armati. Klatu si è portato appresso pure un
gigantesco Golem, che si attiva solo in caso di violenza degli umani contro di lui o contro Klatu. E i militari tentano di distruggere questo golem in ogni modo, ma tutti i loro tentativi falliscono, e anzi scatenano la reazione difensiva di questo golem, che è anch’essa terribile. Anche questo golem gigantesco può essere considerato come un simbolo, non so se avete mai sentito parlare degli studiosi della Bibbia quando fanno notare che nella Bibbia c’è scritto che anticamente sul pianeta Terra c’erano i giganti, ma penso che anche
in questo caso si tratti di un simbolo, non di esseri umani enormi in senso letterale. Però per qualche motivo l’apparizione di questa umanità superiore desta un profondo sconcerto e tanta paura, e l’uomo normale quindi tende a vedere l’uomo vero come un gigante, un gigante che avrebbe anche cattive intenzioni, per esempio essendo per l’appunto un gigante può schiacciare gli esseri umani normali come formiche. Insomma si attribuiscono al gigante, o all’alieno, gli stessi attributi che ha l’uomo normale, cioè la violenza, la distruttività, e la sete di conquista. E fa proprio questo errore la funzionaria del governo degli Stati Uniti, il personaggio che nel film si fa chiamare Regina Jones, cioè dice che in tutta la storia
dell’umanità le civiltà più avanzate hanno sempre sottomesso e fatto scempio delle civiltà più arretrate di loro, e questa cosa che dice è vera per gli umani cosiddetti normali, ma viene erroneamente attribuita anche a questi umani di livello superiore, i cosidetti alieni. Infatti Keanu Reeves alias Klatu all’inizio del film chiede di poter parlare coi capi politici del mondo, ma questo non gli viene permesso, e anzi lui stesso viene portato di forza a colloquio coi servizi segreti, che vogliono che lui riveli loro dei presunti piani per invadere la Terra. Potremmo interpretare il termine alieno anche in senso extraterrestre, e questo film ci darebbe la fotografia dell’atteggiamento dei politici terrestri verso una eventuale manifestazione extraterrestre. Insomma in qualunque forma appaiano, questi uomini superiori o extraterrestri alieni, per i nostri
governanti essi andrebbero evitati a tutti i costi, forse perché questo tipo di manifestazione non sarebbe per loro conveniente, cioè non sarebbe un affare. Anche per questo suppongo Hollywood produce vari film che parlano di un possibile incontro con gli alieni, ma gli alieni vengono presentati come negativi, conquistatori e aggressivi. Guadacaso si da’ per scontato che civiltà più evolute della nostra anche in grado di viaggiare nel cosmo debbano però avere la stessa nostra piccola e chiusa mentalità. E se invece fosse tutto l’opposto?
Fantozzi Ragionier Ugo
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