venerdì 2 ottobre 2020

Estate in piscina

Ho passato una bella estate a dispetto del fatto che non ho partecipato al soggiorno di inizio settembre. Bella perché questa estate, come ogni estate, alcuni laboratori del centro diurno vengono puntualmente rimpiazzati dalla piscina, e per me non c'è posto più bello dove trascorrere la giornata. In quei giorni mi sveglio di proposito: l'appuntamento è alle dieci, al bar della piscina, e devo assicurarmi che ho tutto in borsa. Quando arrivo lì, saluto gli altri e ci prendiamo un caffè insieme. Dal bar si vede la piscina (che d'estate è all'aperto) e a quell'ora ci sono poche persone, ma già la pregusto in anticipo: è una sensazione che suscita in me la piscina sin da piccola. Dopo il caffè entriamo a cambiarci e ci avviamo alle sedie a sdraio assegnate: il quarto d'ora minimo dovuto a spalmarsi per bene la crema solare, poi entriamo. Ora vi confesso, lo sport non mi piace, odio andare in palestra, ma quando si tratta di nuotare: è l'unico sport che mi è mai piaciuto. Cosa mi piace della piscina? Tutto: la corsia, tuffarmi nella parte profonda dell'acqua, galleggiare... per quelli che praticano altri sport, non potete capire la sensazione che si prova quando ci si spinge dal muro per nuotare verso una meta indefinita. È come entrare in un altro mondo fatto di altre regole, e sono in pace con me stessa. Dopo un'ora in piscina (e non di più perché a quel punto vengo richiamata doverosamente dagli operatori) esco e mi asciugo al sole una mezz'oretta. All'una pranziamo tutti insieme e ci prendiamo un ultimo caffè prima di salutarci. Ed esco dalla giornata tutta rinfrescata per la nuotata e per la compagnia.

Lyf

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