Mercoledì scorso siamo andati al cinema grazie al centro diurno e abbiamo visto un film molto interessante, vincitore dell’Oscar per il 2019, un film che ha come argomento principale il razzismo negli USA degli anni ’60, infatti il Green Book, o Libro Verde, esisteva veramente, e si chiamava “The Negro Motorist Green Book”, ed era un libro che indicava ai viaggiatori di colore i locali e i motel adatti a loro, e anche quelli riservati ai bianchi dai quali tenersi alla larga. Il film narra anche dell’amicizia tra un pianista di colore molto virtuoso, Don “Doc” Shirley, e il suo autista, un italoamericano di nome Frank “Tony Lip” Vallelonga. Don Shirley è interpretato da Mahershala Ali, e Tony Vallelonga da Viggo Mortensen, che per entrare nella parte è dovuto ingrassare di venti chili. Infatti questo autista italoamericano ha un appetito vorace, dei modi rozzi e volgari, ma allo stesso tempo sembra non avere pregiudizi e non ha problemi a lavorare per un uomo di colore, così diverso da lui, colto e raffinato. L’impresa che debbono compiere è far esibire il Don Shirley Trio in giro per gli USA, specialmente negli stati del sud, quelli dove la segregazione razziale è più marcata. Così, inevitabilmente sorgono problemi, problemi che però mr. Vallelonga riesce a risolvere proprio grazie ai suoi modi rozzi e poco ortodossi. L’autista diventa sempre di più una specie di guardaspalle del pianista, e i due finiscono per fare amicizia, nonostante le loro differenze, o anche grazie a queste. Inoltre Don Shirley è anche omosessuale, e l’autista lo salva dalla prigione pagando i poliziotti. Lo salva anche da un pestaggio in un pub per bianchi, fingendo di avere una pistola, e alla fine al concerto di Natale in un ristorante deì profondo sud il pianista si rifiuta di esibirsi, perché il ristorante non gli permette di cenare insieme agli altri commensali perché é nero. Nella sua straordinaria bravura al pianoforte, Don Shirley è anche molto solo, perché la sua raffinatezza e i suoi modi gentili lo rendono diverso anche dalla comune gente di colore. Anche in questo gli viene in aiuto il suo amico / autista / guardaspalle, aiutandolo ad entrare in contatto con la musica del popolo di colore, e una sera Don Shirley finisce anche per esibirsi gratis in un pub nel quale la band del pub, dopo aver ascoltato i suoi virtuosismi al piano, decide di unirsi a lui in una speciale jam session di blues. Il film è tratto da una storia vera, e tra gli autori della sceneggiatura c’è Nick Vallelonga, il figlio del vero Frank “Ton Lip” Vallelonga.
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