Ostia Novembre 2017 – Mese orribilis per la X ° Circoscrizione della
Capitale.
Eventi.
-Il 7 aggressione ad un giornalista della trasmissione Nemo
di Raidue.
-“Gambizzazione” in una pizzeria, colpito il titolare ed il
cuoco (appartenente al clan Fasciani).
-Spari sul portone di casa di Silvano Spada, appartenente al
clan Spada.
In mezzo a questi eventi l’elezione per il Presidente del
Municipio (eletta Giuliana Di Pillo), l’attentato alla sede del Pd (bruciato il
portone), il 30 novembre viene rinviato a giudizio per corruzione e rivelazione
di atti d’ufficio l’ex commissario di Pubblica Sicurezza Antonio Franco, che
aveva favorito appartenenti al clan Spada, nonché arresto dell’uruguayano Alvez
del Puorto Nelson (guardia del corpo di Roberto Spada) accusato anche lui di
aver aggredito il giornalista Daniele Piervincenzi.
Sullo sfondo di tutti questi fatti c’è lo scontro tra il
clan Fasciani e il clan Spada per il controllo degli affari loschi di Ostia.
Intanto la neo-eletta Giuliana Di Pillo ha richiesto intervento
del Governo e dell’Esercito.
Il Ministro Minniti ha promesso di aumentare le forze di
sicurezza e i controlli sul Municipio ma niente Esercito. Inoltre si è aperto
il solito teatrino dove si fa a gara nei media a trovare foto compromettenti di
politici insieme ad esponenti del clan Spada e Fasciani. C’è anche chi a
seguito di questi episodi ricorda la
Banda della Magliana egemone su Ostia prima dell’avvento dei
clan Fasciani/Spada.
Oggi, dopo circa 15 anni dalla morte del capo della Banda
della Magliana cambiano gli interpreti ma il malaffare è più esteso e forte che
mai. Anche le implicazioni con le Istituzioni e il mondo degli affari e non
solo, sono forti e salde come una roccia.
Staff.
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