venerdì 26 settembre 2025

Cassetto


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Un giorno aprii il cassetto del comò e vi trovai un vecchio giocattolo a molla , una mostruosità che era rimasta chiusa dentro quel cassetto per anni e nessuno l'aveva mai tolta da lì. La presi per gettarla via , ma all' ultimo minuto ci ripensai, e non la gettai più. E già!! Invece di gettarla la mirai e la rimirai, e mi vennero in mente dei ricordi. Dei ricordi lontani nel tempo, ma assai vividi. All' improvviso mi ritrovai nel periodo della mia infanzia, in vacanza con la mia famiglia. Eravamo al mare, in una spiaggia libera. La sabbia era fine e chiara, non c'era molta gente, anzi c'erano solo la mia famiglia e un'altra famiglia. Conoscevo l' altra famiglia, si trattava dei nostri vicini di casa. I signori Valli e la loro figlia Lucrezia. Io ero pazzo di Lucrezia, mi era sempre piaciuta. Improvvisamente Lucrezia si avvicina e mi chiede se voglio fare una passeggiata insieme a lei, e io accetto. E ci allontaniamo passeggiando. Non c'è nessuno e io ne approfitto, le prendo la mano e mi dichiaro: Lucrezia, mi piaci, mi sei sempre piaciuta... lei mi guarda negli occhi e... 
E poi... e poi il ricordo finisce così come era iniziato. Stavo nella mia stanza con in mano un mostruoso giocattolo a molla, e copiose lacrime mi scorrevano sulle guance. Mi girai su me stesso e buttai il giocattolo nel cestino della spazzatura.

Nonno Elpho

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