venerdì 19 gennaio 2024

Prossimo obiettivo il Pianoforte Celeste!

Salve a tutti e tutte dal vostro imperturbabile Fantozzi ragionier Ugo! Come vi ho già annunciato in un articolo precedente, sto per iniziare a scrivere il prossimo libro sulla teoria musicale, e si intitolerà Pianoforte Celeste. Sarà il secondo libro di una serie non so quanto lunga, il primo si intitola Il Movimento della Musica Blu. Entrambi saranno disponibili gratuitamente per il download e li caricherò sul mio blog personale, il blog dei cinque puntini. In questo articolo vorrei anticipare qualche argomento che poi affronterò per esteso nel libro. Il mio primo libro enunciava il concetto centrale della quarta musica, che è la formalità a quattro dita. In questo secondo libro svilupperò la formalità a quattro dita per il pianoforte e descriverò i due approcci alla formalità, quello relativo e quello assoluto. Nel primo libro ho elencato le 24 formalità e ho fatto una serie di fotografie alla mia mano usando come strumento un basso; un basso è uno strumento omogeneo, perché le sue quattro corde si trovano tutte alla stessa distanza, cioè una quarta. Poi ho scritto gli intervalli che si formano. La quarta musica si fonda sulla congettura che esistono delle armonie naturali basate sulle forme della mano che opera sullo strumento, e si dà come obiettivo umanizzare la musica. La musica diventa musica vera solo dal quarto livello in poi, i primi tre livelli sono musica classica, rock e jazz. Qualsiasi dei primi tre livelli si piò evolvere in quarto livello. Ma tornando alla formalità relativa e assoluta vorrei tentare di descrivere i due procedimenti che sto seguendo allo scopo di scrivere e produrre armonie fantastiche. Il primo libro era già impostato nel senso della formalità assoluta, ma presentava queste 24 formalità con 4 fotografie ognuna, una forma strettissima, stretta, media e larga, esaminando così tutte le posizioni possibili della mano su uno strumento omogeneo come il basso. Nel secondo libro invece produrrò un lungo elenco di accordi a quattro note, che è il risultato del seguente procedimento: bisogna prendere ciascuna delle 24 x 4 forme ed esaminare lungo il circolo delle quarte tutti gli altri accordi che sono prodotti dal circolo delle quarte, questo perché il circolo delle quarte ha molta attinenza con la quarta musica. In questo modo si ottengono molti accordi, dei quali io pubblicherò solo quelli che rientrano nei 24 accordi fondamentali, in questo modo per il momento tralascerò tutti gli accordi sospesi che sono molti di più e magari li affronterò in un libro successivo. In questo modo lo studio del combinato disposto sarà solo lo studio della prima combinazione, mentre le combinazioni di un accordo a quattro note sono 35. Poi per quanto riguarda l'approccio relativo io ho trovato all'interno delle 24 formalità sei modificatori di forma che si ripetono, e dalla combinazione di questi sei modificatori di forma vengono fuori le formalità. Non sapendo come chiamarli li ho chiamati A, E, I, O, U e S (ovvero la lingua serpentese di Harry Potter). Per un periodo ho provato a produrre accordi in questo modo, prima disponendo le 4 note in una delle 24 disposizioni possibili e poi applicando il cambiamento di forma secondo l'approccio relativo. Ma come vi dicevo non ho ottenuto grandi risultati a parte il fatto che anche così vengono fuori armonie celesti. Ma il ruolo dell'approccio relativo potrebbe essere anche un altro: io ho sempre cercato un metodo per passare elegantemente da un accordi ad un altro, e così forse l'ho trovato nelle formalità relative.


Fantozzi ragionier Ugo

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