Sapete che c'è? Dopo il maledetto coronavirus pare che ci sta a breve-medio termine direttamente una nuova grande festa mondiale, terza edizione di una serie di catastrofi che la gente si illudeva fossero estinte, e invece estinte non sono. Quando apro questo discorso varie volte mi son sentito dire "ma io non vedo nessuna guerra mondiale", ma questa risposta non ha nulla di nuovo, anche subito prima della prima e della seconda guerra mondiale il copione era lo stesso, fino al giorno prima stavano tutti in vacanza in spiaggia a giocare a Disneyland e il giorno dopo d'un colpo lo scenario cambia e si deve affrontare tutta insieme la dura realtà. Mi piacerebbe che la realtà fosse diversa ma purtroppo l'argomento realtà lo conosco bene e so bene che tipo di scherzi può comportare. Ma la gente non ha nemmeno la più pallida idea del perché scoppino le guerre mondiali, che tra l'altro sono un fenomeno tipico del mondo moderno, capitalistico. A scuola ci insegnano che la prima guerra mondiale è scoppiata perché un anarchico ha ucciso l'arciduca d'Austria e la seconda guerra mondiale sarebbe colpa del solo Hitler che invede la Polonia. Ma queste sono solo le classiche cause fenomeniche siperficiali cioè come a dire che non sono le vere cause. Le vere cause sono materiali e anche spirituali. Le cause spirituali sono sempre le stesse, l'umanità è chiusa da millenni in una cattiveria collettiva che è l'inevitabile sommatoria delle tante piccol cattiverie individuali, e questo è il vero motivo per il quale le cose vanno sempre a finire male. Ma poi ci sono anche le cause materiali. Le cause materiali della prima e seconda guerra mondiale sono le medesime, l'ascesa degli Stati Uniti che devono soppiantare l'Inghilterra come prima potenza mondiale. Oggi invece c'è la Cina che è già diventata la prima potenza economica mondiale. E poi a ruota seguono l'India e il Brasile. Tutte le potenze mondiali aspirano al ruolo di prima potenza mondiale ma l'unico risultato che otterranno sarà quello di distruggersi a vicenda.
Fantozzi ragionier Ugo
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