venerdì 15 maggio 2020

I film della quaratena


Giornate infinite... noia.. lunghi silenzi, solitudine in casa. Niente come un buon fil può essere d'aiuto in momenti come questi. Noi vi proponiamo i film  che ci hanno tenuto compagnia durante questo periodo di lockdown, diteci che ne pensate e buona visione.





Un mercoledì da leoni
Voglio parlarvi di un film degli anni ’70 “un mercoledì da leoni”. A mio modestissimo avviso è un grande film. È sul mondo del surf , sull’america e i giovani americani all’inizio della guerra con il Vietnam. Un gruppo di amici che si cimentavano nel surf su una spiaggia credo californiana, aspettavano il periodo delle grandi onde per fare le loro acrobazie sulla tavola.
Racconta anche la vita di quella generazione. Il film ha un’atmosfera particolare, quasi struggente. L’ho vist da ragazzo quando è uscito e la situazione che mi ha lasciato qualcosa dentro come solo i grandi film lasciano.
Ve lo consiglio.
Alcatraz




Harry Potter
Questa è una brevissima recensione sui film di Harry Potter visto che hanno riproposto l'intera saga in TV durante la quarantena.
Premetto che ero una grandissima fan dei libri ma non dei film perché li paragonavo ai libri e restavo insoddisfatta. Tuttavia devo ammettere che i luoghi rappresentati nei film sono più o meno come me li ero immaginati io quando ho letto i libri; trovo quindi che i responsabili della scenografia, e anche dei costumi ed effetti speciali, abbiano fatto un ottimo lavoro. La colonna sonora è inoltre molto bella. Se dovessi scegliere uno tra gli otto film sceglierei il secondo perché penso che rispecchi molto bene il libro e perché mi sono piaciute le interpretazioni del prof. Allock e di Lucius Malfoy. Complessivamente i film sono carini, una buona rendizione di una bellissima serie.
Voto (complessivo): 7,5

Lyf



Schindler’s list
La vera storia di Oscar Scindler un industriale tedesco che mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera riesce a salvare milioni di ebrei dallo sterminio nazista.
Del film mi hanno colpito in particolar modo due scene: la prima dove si vede la crudeltà del capo di un campo di sterminio che colpisce senza motivo, dalla sua finestra, un ebreo che stava semplicemente camminando nel campo, l’altra scena invece riguarda un anziano ebreo che aveva trovato lavoro nonostante gli mancasse un braccio e viene ucciso con un colpo di mitra da alcuni soldati tedeschi. Lo consiglierei per ciò che rappresenta il protagonista.
Voto 8
Anna



Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
 Il potere può indagare su se stesso? Mi sembra questa la domanda principale, o provocazione, suscitata da un film che nella sua epoca suscitò un certo scandalo, tanto da essere censurato. Due stupendi attori principali, Gian Maria Volontè, nei panni di un capitano della squadra omicidi che diventa capo della Polizia, e Florinda Bolkan, una stupenda Florinda Bolkan, nei panni dell’amante del capitano di Polizia. La stessa Polizia non ci fa una bella figura in questo film degli anni ’70, sembra sempre presa dall’ossessione di reprimere e controllare i giovani, con tanto di sale di controllo completamente dedicate all’intercettazione delle telefonate dei cittadini. I giovani sono divisi in numerosi gruppi e grupetti, tutti autoproclamatesi “rivoluzionari”, ci sono i maoisti, i trotzkisti, gli anarchici, gli stalinisti e i leninisti etc etc e tutto questo movimento da’ la sensazione, per non dire l’illusione, anche al questurino capo della Polizia interpretato da Gian Maria Volontè, che la democrazia sia “solo l’anticamera del socialismo”, come se passare dalla democrazia al socialismo fosse una cosa semplice. Insomma anche gli anni settanta non riescono a comprendere se stessi, il grosso del movimento non è finalizzato a nessunissima rivoluzione, solo ad avere una democrazia più “democratica”, più compiuta. A distanza di anni si nota con evidenza che di tutti quei gruppi sono rimasti solo i leninisti, certo ci sono ancora gli anarchici e i bombaroli vari, ma che ci credano veramente alla violenza del popolo, c’è da dubitarne. Gian Maria Volonté interpreta questo questurino che ha una storia d’amore con Florinda Bolkan, ma è anche molto immaturo e forse anche impotente dal punto di vista sessuale, tanto che riesce ad ecittarsi solo fotografando la sua donna in pose da cronaca nera, e alla fine poi l’ammazza veramente, con una lametta, perché lei lo “tradisce” con un giovane rivoluzionario. Il questurino lascia tracce dappertutto, semina una marea di indizi per farsi scoprire, ma i suoi colleghi non ne vogliono sapere di arrestarlo, e nemmeno di indagare su di lui. Neanche il giovane rivoluzionario vuole denunciarlo come l’assassino della donna, perché preferisce che il capo della repressione dei movimenti giovanili si renda conto da solo di essere un criminale. Insomma, non c’è verso di farsi arrestare, se sei il capo della Polizia puoi fare qualunque cosa, anche passare col rosso facendo finta che si tratta di esigenze di servizio, come facevano i due protgonisti in uno dei loro strani giochi amorosi. È un film che ho rivisto con un filo di tristezza, anche per via della musica martellante di Morricone, forse perché insieme a Florinda Bolkan muoiono un po’ anche quegli anni, gli anni settanta, anni di grandi illusioni e anche di qualche raro impulso sincero
Fantozzi



Il diritto di uccidere
Il diritto di uccidere (in lingua originale "Eye in the sky") è un film del 2016 eccenzionalmente drammatico che espone nella maniera più cruenta quello che spesso accade in una guerra, cioè le difficilissime decisioni che a volte sono costretti a prendere quelli che devono dare ordini su eventuali attacchi, i quali, per un bene superiore, hanno il potere di vita o di morte sui civili. Ciò è
veramente drammatico. Splendida interpretazione dell' attrice che ha il ruolo proprio di colei che
deve prendere queste decisioni, ovvero la bravissima Helen Mirren. Per quanto mi riguarda, se
dovessi mai trovarmi in una situazione del genere, il che fortunatamente non è mai accaduto e mai
accadrà, non esisterebbe neanche lo spazio per pormi un simile dilemma, dal momento che la decisione su cosa fare è intrinseca a quello che sono fiero di essere...
White cosmos



The east
Questo film parla di tematiche ambientaliste, e mette in difficoltà lo spettatore che non sa da che parte  schierarsi.
Voto:9
Larsen


La storia Infinita
Classico della cinematografia fantasy i quali effetti visivi sono invecchiati decisamente male ma che, grazie anche a una colonna sonora fantastica si è ritagliato un pezzettino nel mio cuore.
Voto:9
Pompelmo




La verità è che non gli piaci abbastanza
Se volete passare un sabato sera in compagnia di una commedia romantica che vi darà allo stesso tempo un buon esame di relatà sulle relazioni ma anche una speranza per il futuro questo è il film che fa per voi! 
Voto:8 
Nemesi




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