Oggi mi vesto idealmente di vestiti rosso-neri e faccio un articolo un po' anarchico diciamo così... Insomma ieri la grande notizia, si è spenta a 96 anni la regina d'Inghilterra Elisabetta II, e di conseguenza il mondo intero piange la sua scomparsa, con una eccezione: io. Beh non è che mi metto a festeggiare, però mettermi a piangere per la probabilissima mandante dell'omicidio di Diana Spencer, ebbene no, ma proprio no! Diana rompeva un po' le scatole, non si lasciava cornificare da Carlo in silenzio, e soprattutto portava avanti delle iniziative contro la guerra, contro l'uso delle mine antiuomo etc etc, insomma dava fastidio perché era la "principessa del popolo", voleva amare chi pareva a lei ed era un po' impegnata socialmente. Di recente al centro diurno abbiamo visto il film "The Queen", film che vi consiglio di vedere se non l'avete visto... Il film è "democratico", non si schiera né da una parte né dall'altra, non dice apertamente che sono stati loro, i "reali" a uccidere Diana, ma forse un po' lo lascia intendere, cioè lascia che sia lo spettatore a trarre le sue conclusioni. Adesso diventerà re "Dumbo" Carlo, col nome di Carlo III, ovvero dalla padella alla brace. Insomma in Inghilterra non c'è niente di meglio dei cosiddetti "reali" per rincoglionire il popolo inglese. Questo si vede bene nel film "The Queen" quando il primo ministro laburista telefona più volte alla regina per chiederle di fare un gesto pubblico di dolore per la morte di Diana, perché dopo la morte della principessa del Galles numerosi sondaggi dicevano che il popolo inglese stava cominciando a desiderare l'abolizione della monarchia. Vorrei dire anche che sotto sotto nell'inconscio tutti desiderano di essere dei reali, ma dei reali veri, perché quelli inglesi invece sono reali finti!
Fantozzi ragionier Ugo
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