Nella vita ci facciamo continuamente domande su domande. Ma veramente tante. Ogni giorno. Per le quali non troviamo mai risposte. Cioè, forse ogni tanto ad alcune sì, ma magari sono soltanto delle mezze risposte, che ci fac
ciamo andar bene. In questo momento però, di fronte a quello che tutti sappiamo sta succedendo, la domanda più grande di tutte che mi sto facendo è: “Ma in che mondo viviamo?” Nel mondo d' oggi ormai, nel mondo della globalizzazione, succedono delle cose che ti lasciano veramente senza parole. Ecco, sento di averle già esaurite, per capirci. Ma qualcosa comunque la voglio dire... Solo negli ultimi due decenni, per non tornare troppo indietro nel passato, perché per quello ci sono i libri di storia, che descrivono sicuramente meglio di me i fatti, siamo stati tutti testimoni di cose incredibili, ma davvero incredibili, cioè di cose che nessuno mai, o forse solo pochi, avrebbe creduto possibile che potessero accadere ai giorni nostri, nel ventunesimo secolo. Attacchi terroristici portati a termine in modo spietato dal fondamentalismo islamico che hanno causato nel corso degli anni, e tuttora in atto, anche se sembra in forma minore, stando alle notizie che ci giungono e non ci giungono, migliaia e migliaia di morti (civili innocenti in primis); stragi, eccidi e genocidi; cattiverie di ogni genere, verso chiunque; minacce di far scomparire altri paesi solo perché si ritiene che non esistano, o che non dovrebbero esistere; epidemie dovute al sovrasfruttamento degli animali tramite allevamenti intensivi, facilitando così la formazione di nuovi virus potenzialmente letali, arrivando perfino a causare una pandemia di cui tutti sappiamo. Cosa possibile ovviamente solo in un mondo globalizzato come quello di oggi. E qui si vede un esempio di interconnessione palese di eventi. Ed è solo uno, ma oggi ogni cosa che avviene in qualunque parte del mondo, anche il più remoto e sperduto, si ripercuote molto presto dappertutto. Per arrivare poi alla fine, all' infinita malvagità dell' essere umano, che per i propri fini (e con la parola “propri”, voglio far capire a cosa l' ego umano può portare), tirando
fuori la motivazione di voler difendere altri popoli, o chissà quale altro finto buon proposito, è capace di scatenare guerre senza alcuna giustificazione, sterminando popoli, distruggendo vite, e causando indicibili sofferenze, come se ad agire non fossero esseri umani, ma esseri totalmente privi della ragione, fatti di nient' altro che istinto malvagio. La situazione generale del mondo odierno parla chiaro. E ci dice che non è affatto buona. La stortura e la follia umana nelle sue azioni, nonché il bieco utilizzo della forza per imporsi sugli altri sono deplorevoli e immondi e per nostra sfortuna sono sempre più visibili, e minacciano ogni giorno le nostre vite, la nostra tranquillità, la nostra voglia di pace. Dove ci porterà mai questo mondo!?
ciamo andar bene. In questo momento però, di fronte a quello che tutti sappiamo sta succedendo, la domanda più grande di tutte che mi sto facendo è: “Ma in che mondo viviamo?” Nel mondo d' oggi ormai, nel mondo della globalizzazione, succedono delle cose che ti lasciano veramente senza parole. Ecco, sento di averle già esaurite, per capirci. Ma qualcosa comunque la voglio dire... Solo negli ultimi due decenni, per non tornare troppo indietro nel passato, perché per quello ci sono i libri di storia, che descrivono sicuramente meglio di me i fatti, siamo stati tutti testimoni di cose incredibili, ma davvero incredibili, cioè di cose che nessuno mai, o forse solo pochi, avrebbe creduto possibile che potessero accadere ai giorni nostri, nel ventunesimo secolo. Attacchi terroristici portati a termine in modo spietato dal fondamentalismo islamico che hanno causato nel corso degli anni, e tuttora in atto, anche se sembra in forma minore, stando alle notizie che ci giungono e non ci giungono, migliaia e migliaia di morti (civili innocenti in primis); stragi, eccidi e genocidi; cattiverie di ogni genere, verso chiunque; minacce di far scomparire altri paesi solo perché si ritiene che non esistano, o che non dovrebbero esistere; epidemie dovute al sovrasfruttamento degli animali tramite allevamenti intensivi, facilitando così la formazione di nuovi virus potenzialmente letali, arrivando perfino a causare una pandemia di cui tutti sappiamo. Cosa possibile ovviamente solo in un mondo globalizzato come quello di oggi. E qui si vede un esempio di interconnessione palese di eventi. Ed è solo uno, ma oggi ogni cosa che avviene in qualunque parte del mondo, anche il più remoto e sperduto, si ripercuote molto presto dappertutto. Per arrivare poi alla fine, all' infinita malvagità dell' essere umano, che per i propri fini (e con la parola “propri”, voglio far capire a cosa l' ego umano può portare), tirando
fuori la motivazione di voler difendere altri popoli, o chissà quale altro finto buon proposito, è capace di scatenare guerre senza alcuna giustificazione, sterminando popoli, distruggendo vite, e causando indicibili sofferenze, come se ad agire non fossero esseri umani, ma esseri totalmente privi della ragione, fatti di nient' altro che istinto malvagio. La situazione generale del mondo odierno parla chiaro. E ci dice che non è affatto buona. La stortura e la follia umana nelle sue azioni, nonché il bieco utilizzo della forza per imporsi sugli altri sono deplorevoli e immondi e per nostra sfortuna sono sempre più visibili, e minacciano ogni giorno le nostre vite, la nostra tranquillità, la nostra voglia di pace. Dove ci porterà mai questo mondo!?
White Cosmos
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