Un film che suscita una certa commozione, sia per la tematica che propone, sia per il modo in cui la tematica stessa viene realizzata. Anzi le tematiche sono addirittura due: il mondo giovanile e la sindrome di down. In una famiglia già numerosa, dove il padre è interpretato dall' ottimo Alessandro Gassman, nasce un nuovo fratellino che chiamano Giovanni. Ma Giovanni, e questo costituisce la sorpresa, non è come gli altri, è affetto da sindrome di down. I genitori se ne accorgono in ritardo così la mamma non può nemmeno scegliere se abortire o no. Madre, padre, fratelli e sorelle si trovao così di fronte al fatto compiuto e suggestiva è la scena che inquadra tutta la famiglia che guarda dall' alto verso il basso nella culla del nuovo venuto. Alessandro Gassman in questa scena viene ripreso in auto con la testa rovesciata e siccome possiede un bel paio di baffoni sembra avere in viso una specie di sorriso rovesciato, contraddittorio: con le labbra all' ingiù ed i baffi all' insù sembra essere dispiaciuto e contento allo stesso tempo. Poi le scene si susseguono e si vede la crescita di Giovanni insieme alla crescita del fratello. Il fratello è in piena tempesta ormonale giovanile e cerca di fidanzarsi con la bella della scuola, che è anche la più politicamente impegnata. Ma il problema del fratello di Giovanni è che non ha mai pienamente accettato Giovanni. Infatti a scuola racconta la bugia che suo fratello è morto. Da piccolo si era illuso di avere i superpoteri, un "superdown", ma presto questa illusione passa. E arriva la negazione. Il problema è che Giovanni comincia a fare dei video e li carica su youtube ottenendo anche un certo succceso di visualizzazioni. Allora il fratello di Giovanni di nascosto da lui cancella questi video e spedisce pure un volantino nazista con tanto di svastica alla sua stessa famiglia dove scrive "No ai video dei down". La famiglia e anche altri credono al fatto che ci sia veramente un nazista anti down e fanno una specie di manifestazione, un presidio, nel quale invitano questo nazista a farsi avanti perché gli vogliono parlare. Allora il fratello di Giovanni rivela a tutti di essere stao lui a fingersi nazista perché non accettava suo fratello e i suoi familiari rimangono scombussolati e anche la sua fidanzata ci rimane male. Poi però le cose si chiariscono e vengono alla luce i "superpoteri" di Giovanni quando senza volere aiuta il fratello a integrarsi in un gruppo rock giovanile come batterista, in quanto l' approccio di Giovanni alla tastiera così privo di schemi, riesce a rendere più sciolto il fratello allo strumento. Il titolo del film viene da una scena nella quale un Giovanni abbastanza piccolo, per rincorrere un palloncino a forma di dinosauro, rischia di farsi molto male, ma poi pur cadendo dall' alto rimane illeso. Commuove anche come il fratello descrive Giovanni: "Mio fratello nei corridoi corre perché nei corridoi si corre".
VOTO7e1/2
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