Perché Alcatraz? - Ho deciso
di chiamarmi Alcatraz perché nel mondo regnano i soprusi e l’ingiustizia e chi si ribella finisce ad
Alcatraz.
Gli anni ’70 sono stati molto
duri e travagliati, specialmente la seconda metà. Si era creato un malcontento
tra i giovani e gli operai ed era nato il movimento studentesco, c’erano
continue manifestazioni di protesta con migliaia di studenti in piazza. Allora
c’erano i cosiddetti opposti estremismi di sinistra e di destra. Per quanto
riguarda la sinistra extra parlamentare le principali formazioni politiche
erano Lotta Continua, Autonomia Operaia (che era la più violenta), Potere
Operaio e un bizzarro gruppo chiamato gli Indiani Metropolitani. Per quanto
riguarda la destra c’erano il Fronte della Gioventù e il FUAN.
Entrambi avevamo lo stesso
nemico, lo stato borghese. All’estremità di tutti questi movimenti c’erano dei
veri gruppi armati, i NAR erano uno di questi, insieme a Ordine Nuovo per la
destra e le Brigate Rosse e Prima Linea per la sinistra.
Mi ricordo ancora che da
qualche giorno era stato ucciso uno studente di sinistra, Walter Rossi, era
stata organizzata una manifestazione a Monte Mario, sapevo che sarebbe stata
violenta perché lì vicino c’era una sede del Fronte della Gioventù. Con il mio
amico siamo andati a vedere cosa succedeva,
più che altro per curiosità, siamo arrivati intorno alle sei di sera in
prossimità della stazione e della scuola Enrico Fermi, i negozi erano tutti chiusi,
i lampioni spenti, c’era buio e un silenzio spettrale, sentivamo colpi di
pistola in giro non si vedeva nessuno, abbiamo capito che era il caso di
tornare a casa.
Ci sono fatti storici ancora
avvolti nel mistero a distanza di molti anni, i cosiddetti scheletri
nell’armadio della repubblica italiana, per esempio la strage di Brescia, il
rapimento dell’onorevole Aldo Moro e il suo assassinio, la strage alla stazione
di Bologna, tutti fatti della storia violenta dell’Italia di quegli anni.
Quelli erano i tempi in cui molti giovani avevano l’illusione di cambiare il
mondo, Che Guevara era diventato un
mito, altri protestavano solo per fare casino; le grandi città come Roma
venivano messe a ferro e fuoco con violente manifestazioni, che per un certo
periodo furono addirittura vietate, noi di sinistra passavamo davanti a Piazza
del Gesù, sede della DC, con il pugno chiuso gridando slogan. L’apice della
protesta ci fu nel 1977 - 1978 con il caso Moro.
Poi con gli anni ’80 tutto
iniziò a finire…
cominciarono a circolare
hashish, marijuana ed eroina e il consumismo prese piede.
Il sogno di libertà di quegli
anni è finito nel fumo di una canna e in un paio di jeans alla moda, volevamo
cambiare il mondo ma alla fine il mondo ha cambiato noi.
Un saluto da Alcatraz



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