Walt Disney famoso disegnatore di fumetti lavora per una grande società. Un giorno il direttore, stanco delle continue assenze di Walt, e del poco rispetto verso i colleghi e i superiori gli intima se entro cinque giorni da oggi cioè per sabato mattina, non gli porterà una storia con un nuovo personaggio di successo, verrà licenziato in tronco, perchè è stufo del suo atteggiamento, delle sue assenze, e ritardi sul lavoro. Walt lo tratta con la solita strafottenza. Ma promette che entro cinque giorni avrà creato il nuovo personaggio, che sarà un successone e che per lui cinque giorni sono troppi. Walt è molto sicuro di sè, non si preocccupa troppo dell' ultimatum del direttore e se la prende comoda, intanto passano i giorni, uno, due, tre e quattro. All' alba del quinto giorno si sveglia e si mette seriamente al lavoro, ma non gli viene in mente nulla. Ha il vuoto pneumatico in testa. Intanto passano le ore, arriva l' ora di pranzo e poi quella della cena e ancora niente. Walt è seriamente preoccupato, perchè nonostante i suoi sforzi non riesce a concludere nulla. Alla fine esausto e stremato si addormenta sul tavolo da disegno. Quando si sveglia si trova all' interno di una casa, ma non è la sua casa, è seduto in una poltrona, ma non è la sua poltrona, e di fronte a lui si trova un disegno animato che assomiglia a un topo con le orecchie tonde e grandi, con viso simpatico, vestito von dei pantaloncini e delle scarpe. Il topo gli si avvicina e gli chiede chi è, come si chiama e che cosa ci fa in casa sua. Walt, gli spiega, che lui è un disegnatore di fumetti e che si chiama Walt Disney e stava a casa sua cercando di disegnare quando si è addormentato, e non sa come, ma si è risvegliato in questo posto e non sa neanche dove si trovi. Allora, il topo si presenta: sono topolino, questa è la mia casa e lei si trova nella città di Topolinia. Walt sempre più stupito vorrebbe chiedere se gli abitanti di Topolinia siano tutti fumetti, ma all' impovviso la porta della stanza si spalanca ed entra un cane o meglio il disegno di un cane, che va verso Topolino con la ciotola del cibo in bocca. Topolino dice: mi scusi, ma devo dare da mangiare al mio cane, pluto. Ed esce dalla stanza insieme al cane per dargli del cibo. Poi ritorna nella stanza, ma si sente un campanello che suona e Topolino riesce per andare ad aprire la porta. Entra qualcuno e si sente confabulare nell' atrio sottovoce, poi Topolino entra con al fianco una topolina e la presenta a Walt: le presento Minnie, la mia fidanzata, vedi minnie il signor Walt mi stava dicendo che non sa dove si trova e come mai sia finito in casa mia. E' vero ? Walt: si è vero. Ma ancora non riesco a capacitarmi come sia possibile che esista un mondo dove i fumetti vivano di vita propria. E Minnie gli chiede: perchè ci chiama fumetti ? E lei allora che cosa è ? Be io sono un uomo e vivo negli USA. Adesso anche i topi sono sconcertati e non ci capiscono niente. Ma Minnie ha una brillante idea e dice a Topolino: caro perchè non portiamo il signore da Topedison lui è un grande scienziato! Topolino: hai ragione Minnie e poi provare non costa nulla. Tutti e tre si dirigono a casa dello scienziato, dove lo trova non indaffarato nel suo laboratorio.
Topolino gli espone il caso che interessa tantissimo allo scienziato.
Topedison dice agli amici che ha inventato qualcosa che potrebbe aiutarli il plusesaminatore atomico, una macchina capace di esaminare una persona e di dire chi esso sia, che cosa gli è accaduto negli ultimi tre mesi. E darà un responso su cosa sia possibile fare. Sottopongono Walt all' esame con la macchina che poi dà il suo responso e la macchina dice che Walt può tornare indietro nel suo mondo solo se compie sette fatiche in questo mondo. Walt si ricorda all' improvviso dell' appuntamento importante con il direttore, e lo dice allo scienziato, e gli dice di non preoccuparsi, che finchè si trova a Topolinia il mondo degli uomini lo aspetterà, non accadrà nulla. Ma finchè non compirà tutte e sette le fatiche non potrà tornare indietro. Walt chiede quali siano le sette fatiche che dovrà compiere e Topedison gliele elenca:
1) Dipingere lo steccato di Pippo
2) Tagliare l' erba al prato di Clarabella
3) Lavare i piatti sporchi nell' acquaio di Minnie
4) Pulire la cuccia e fare il bagno a Pluto
5) Riparare il tetto di Orazio
6) Fare visita in carcere a Gambadilegno e portargli delle arance
7) Concimare l' orto di Topolino.
Walt è esterrefatto, ma anche molto deciso a termine le sue fatiche, con l' aiuto dei suoi nuovi amici. E si mette all' opera. In poco tempo riesce a portare a termine la prima e poi la seconda e così via fino ad arrivare alla settima ed ultima fatica, cioè concimare l' orto di Topolino. Walt è stanco e non ha mai concimato un orto in vita sua, ma si dà da fare fino a quando cade in un profondo sonno. Drin Drin è la sveglia che suona, Walt apre gli occhi e guarda la sveglia che segna le sette del mattino. Si alza di scatto dal letto e corre al suo tavolo di lavoro, e mentre si trova a metà strada si accorge di essere a casa sua, nel suo corridoio, e fa un gran respiro di sollievo, ma poi si ricorda dell' appuntamento e riprende a correre verso la sua scrivania. Apre l' album dei disegni, e vi trova sopra una storia già scritta e disegnata, la prima avventura di Topolino, il disegno animato più famoso del mondo.
Nonno Elpho
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