venerdì 20 maggio 2022

Incontri insperati

 

Benvenuti a che è sto blog. Oggi il vostro nonnino, vuole parlarvi di un incontro casuale, che ha fatto qualche giorno fa. Ero andato a trovare una mia amica che si trovava in un luogo di cura a Roma, e l’ho trovata in compagnia di un’altra persona con cui stava parlando. Dopo i soliti convenevoli di rito, le presentazioni, questa persona, mi dice che lui scrive poesie e che vorrebbe scrivere una poesia su di me. Io gli dico va bene. Mi fa tre domandine e poi inizia a scrivere. Dopo neanche due minuti ha già finito. Poi strappa il foglio di quaderno dove aveva scritto la poesia, e me lo consegna. Il mio nuovo amico, mi ha fatto dono di una splendida poesia, e il vostro nonnino, sperando di farvi cosa gradita, la vuol donare a tutti coloro che avranno la bontà di leggermi.              

Sereno nella sera

Come un alpino con la piuma

Nel cappello

Auguri con il volto

Dolcezza del vivere;

Provvido anche te

Buon conversatore

Ti vedo come un discepolo

Portatore di pace

Immoto

Davanti a me.

Voglio solo chiosare dicendo che per il mondo, e per coloro che vi abitano, c’è ancora speranza, finché c’è qualcuno, che ti dona una poesia.

 

Il vostro Nonno Elpho

 

MA IN CHE MONDO VIVIAMO?!

Nella vita ci facciamo continuamente domande su domande. Ma veramente tante. Ogni giorno. Per le quali non troviamo mai risposte. Cioè, forse ogni tanto ad alcune sì, ma magari sono soltanto delle mezze risposte, che ci fac
ciamo andar bene. In questo momento però, di fronte a quello che tutti sappiamo sta succedendo, la domanda più grande di tutte che mi sto facendo è: “Ma in che mondo viviamo?” Nel mondo d' oggi ormai, nel mondo della globalizzazione, succedono delle cose che ti lasciano veramente senza parole. Ecco, sento di averle già esaurite, per capirci. Ma qualcosa comunque la voglio dire... Solo negli ultimi due decenni, per non tornare troppo indietro nel passato, perché per quello ci sono i libri di storia, che descrivono sicuramente meglio di me i fatti, siamo stati tutti testimoni di cose incredibili, ma davvero incredibili, cioè di cose che nessuno mai, o forse solo pochi, avrebbe creduto possibile che potessero accadere ai giorni nostri, nel ventunesimo secolo. Attacchi terroristici portati a termine in modo spietato dal fondamentalismo islamico che hanno causato nel corso degli anni, e tuttora in atto, anche se sembra in forma minore, stando alle notizie che ci giungono e non ci giungono, migliaia e migliaia di morti (civili innocenti in primis); stragi, eccidi e genocidi; cattiverie di ogni genere, verso chiunque; minacce di far scomparire altri paesi solo perché si ritiene che non esistano, o che non dovrebbero esistere; epidemie dovute al sovrasfruttamento degli animali tramite allevamenti intensivi, facilitando così la formazione di nuovi virus potenzialmente letali, arrivando perfino a causare una pandemia di cui tutti sappiamo. Cosa possibile ovviamente solo in un mondo globalizzato come quello di oggi. E qui si vede un esempio di interconnessione palese di eventi. Ed è solo uno, ma oggi ogni cosa che avviene in qualunque parte del mondo, anche il più remoto e sperduto, si ripercuote molto presto dappertutto. Per arrivare poi alla fine, all' infinita malvagità dell' essere umano, che per i propri fini (e con la parola “propri”, voglio far capire a cosa l' ego umano può portare), tirando
fuori la motivazione di voler difendere altri popoli, o chissà quale altro finto buon proposito, è capace di scatenare guerre senza alcuna giustificazione, sterminando popoli, distruggendo vite, e causando indicibili sofferenze, come se ad agire non fossero esseri umani, ma esseri totalmente privi della ragione, fatti di nient' altro che istinto malvagio. La situazione generale del mondo odierno parla chiaro. E ci dice che non è affatto buona. La stortura e la follia umana nelle sue azioni, nonché il bieco utilizzo della forza per imporsi sugli altri sono deplorevoli e immondi e per nostra sfortuna sono sempre più visibili, e minacciano ogni giorno le nostre vite, la nostra tranquillità, la nostra voglia di pace. Dove ci porterà mai questo mondo!? 
 
 
 
 
White Cosmos

venerdì 6 maggio 2022

Un piccolo mondo nascosto

In una giornata calda e assolata, anche se ancora a fine Aprile, c'è stata l'ottima idea di andare a visitare un luogo molto interessante situato a Trastevere, di cui non avevo conoscenza. Il luogo in questione è l'orto botanico. Abbiamo avuto così modo di ammirare specie di piante ed alberi assai particolari, alcune di dimensioni veramente mai viste prima, per lo meno di persona, di fronte alle quali noi sembravamo delle formiche. Se fossero stati degli esseri viventi, sarei scappato a gambe levate. Per fortuna non era così. Erano soltanto dei bellissimi alberi gigantiformi, dall'altezza incredibile e dalle larghe fronde. Come ho già detto, sì mi sentivo piccolissimo al confronto ma le loro dimensioni mi davano anche un vago senso di sicurezza e di protezione, come se i loro rami fossero delle braccia materne pronte a difenderti da chi ti vuole far del male. 

C'erano anche delle serre con all'interno specie ancora più particolari, diciamo uniche, come ad esempio alcune piante grasse, che evidentemente necessitano di un ambiente umido e protetto, adatto alla loro esistenza.

Ed in quel luogo dalle piante gigantesche, che cosa non poteva mancare? I dinosauri! Eh già! Dinosauri in carne ed ossa! Nooo, scherzo! Non erano in carne ed ossa. Tranquilli! Ma siii! Erano finti! Finti ed immobili. Non potevano nuocere a nessuno. Ho voluto precisarlo per evitare che qualcuno si potesse inquietare. Ma erano comunque a grandezza naturale e facevano impressione. Erano riproduzioni quasi perfette in ogni dettaglio. Dei simili bestioni a Trastevere di certo non si erano mai visti. O magari sì, ma solo una sessantina di milioni di anni fa. Per fortuna...! Ma allora quel luogo non si chiamava Trastevere. Non aveva nome. Eh sì! Probabilmente perché i dinosauri che lo abitavano, essendo molto litigiosi, non si erano messi d'accordo per trovarne uno. Eh sì, credo sia per questo. 

Vabbè, finiamola con le scemenze, e torniamo nella nostra epoca: nel "Cretaceo!" Aarrrrhhh!!!

White Cosmos