Mi
è stato dato il compito di scrivere un articolo questa settimana ma sono a
corto di idee su cosa scrivere. Alla fine ho deciso di recensire il libro Cronaca di una morte annunciata di
Gabriel García Márquez perché è l’unico libro che ho letto di recente. Parla
dell’uccisione di Santiago Nasar da parte dei fratelli gemelli Vicario perché
egli aveva disonorato la loro sorella Ángela: in effetti, la notte stessa del
matrimonio di Ángela, suo marito Bayardo la rimanda dai suoi quando scopre che
non è vergine. Il fatto è realmente accaduto in circostanze non del tutto
chiare nella città colombiana di Sucre dove viveva García Márquez. Il libro
vuole essere una ricostruzione oggettiva anche se narrativa, dei fatti prima,
dopo e durante l’omicidio. Sembrerebbe che tutti o quasi erano a conoscenza
delle intenzioni dei gemelli Vicario di uccidere Santiago e che quindi questo
omicidio si poteva benissimo evitare. L’autore pone dunque indirettamente la
domanda del perché se tutti sapevano nessuno ha fatto nulla.
È
un buon libro, scritto bene e fa riflettere sulla società in generale. E
finalmente ho capito perché Gabriel García Márquez assume un tono così
distaccato nei confronti di Santiago Nasar, che era suo amico.
Lyf
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