Nel 900 emerge una nuova scienza, la genetica. Nasce così la teoria sull'evoluzione degli esseri viventi che nei precedenti cinque decenni ha fatto discutere molti scienziati tra cui Darwin; la teoria è conosciuta attualmente con il nome di " Sintesi moderna" o "Neodarwinismo". Vi è in tutto ciò una selezione naturale da parte dell'ambiente per cambiare le caratteristiche fisiche e funzionali iniziando a modificare ogni singola cellula o molecola del corpo. In questo modo potevano riprodursi solo gli elementi che meglio si adattavano al fine di trasmettere i loro caratteri ereditari, ovviamente vantaggiosi, ai propri discendenti. L'evoluzione è quindi dovuta a un caso di mutazioni e ricombinazioni che nel tempo modificano le varie specie. Tutto ciò è successo sotto gli occhi probabilmente meravigliati dei nostri antenati, in uno splendido territorio pieno di
Disastro ambientale
habitat naturali, foreste tropicali, oceani quasi incontaminati. Lo sfruttamento delle terre e delle risorse naturali da parte dell'uomo e l'inquinamento da esso prodotto, determinano situazioni catastrofiche per il nostro pianeta. L'uomo durante la sua evoluzione ha sempre progredito primeggiando per l'uso e l'adattamento della materia che lo circonda per i propri fini. In tutto il mondo l'uomo agisce con metodo tecnologico e scientifico, il che ci ha condotto a vivere in luoghi e città altamente industrializzati, la mancanza di scelte etiche ha determinato disastri ambientali e partecipato alla formazione di crisi umanitarie. Mi chiedo quale sia l'impulso dell'uomo in questi ultimi secoli a non trovare un freno nella produzione dell'energia inquinante dove rischia, paradossalmente, di trovare la morte piuttosto che la vita
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