Ci siamo invitati a Radioueb,,dove vanno in onda le
trasmissioni della web radio di Montesanto. Il tema del giorno è stato “i sogni” e ci
hanno chiesto di dare il nostro umile contributo. Abbiamo potuto apprezzare uno
spazio in cui ognuno ha modo di esprimere la propria opinione sui temi
trattati. Ecco la nostra intervista al gruppo della radio:
Perché e come nasce
radioueb ?
Per comunicare tra di noi e piano piano sono venute fuori le
vere esigenze per fare una radio. All’inizio si registrava soltanto e la cosa
moriva lì. Poi ci hanno assegnato una stanza adibita a sartoria ma dovevamo smontare e rimontare
l’attrezzatura, poi andare via perché c’erano gli altri laboratori. Poi hanno
capito l’importanza di questa radio, l’importanza della comunicazione anche per
poterci sciogliere per poter comunicare tra noi, per aprirci perché tanti di
noi sono chiusi in loro stessi e non dicono le cose che sentono. Con il tempo
ci hanno dato questa stanza, con delle sediacce, non c’erano tavoli però
avevamo la sicurezza di un luogo per noi poi abbiamo ottenuto i tavoli la scrivania,
il computer e il mixerino e già si cominciava a parlare e a registrare ed in
più a trasmettere e abbiamo un numero “innumerevole” di ascoltatori… saranno
una cinquantina. Ti fa piacere perché ti chiamano, so’ quasi tutti amici, e ti
dicono:”Quanto m’è piaciuto Giovanni” .
E’una soddisfazione sapere che c’è qualcuno che ti ascolta e
ti aiuta a fare qualcosa di meglio. Poi c’è qualcuno di noi che viene ancora a
fare il laboratorio come se niente fosse e questi non hanno capito ancora
l’importanza della radio. Come si dice a Roma “stanno incominciando a
ingarellà”, entrare nel progetto, a
capire perche si fa la radio e il piacere di farla e di essere ascoltati.
Cosa vi piace di
questa esperienza?
S: Diciamo che questa radio è importante perche posso “esprimermi
in tutte le mie situazioni”, posso avere la libertà di dire le mie opinioni e
di raccontare le mie esperienze e i miei desideri, i miei sogni, parlare della
mia vita , quindi essere al centro e confrontami con gli atri ragazzi.
P: A parte che grazie a questa radio mi sono fidanzato… e ci
vogliamo bene, all’inizio non ci credevo tanto ero molto più caciarone di
adesso. Ci divertiamo veramente un mondo qua e poi vi volevo dare una dritta,
se tornate a trovarci , perche io ho delle doti di attore. Avevo fatto
doppiaggio con il dott. Agosti e mi hanno detto: ”se tu parli con la voce così
fievole non va bene, devi essere più sfacciato addirittura crudele!”[…].
Il senso di lavorare qui è trovare uno spazio di espressione
anche con gli amici, perche vi considero amici, avete fatto tanto per me.
R: Mi piace il fatto di socializzare, parlare di tematiche
che comunque variano si decidono insieme, l’importante è riuscire a superare le
proprie difficoltà.
A chi è rivolto il
Lab e come si svolge?
G: La radio è rivolta a tutte le persone che vogliono dire
qualcosa, non soffermarsi sulla malattia mentale e aprirsi a tutti, possono
venire qui e dire la loro, che è una cosa molto bella, anche persone “normali”.
D: La radio è come un passatempo, veniamo qui e parliamo di
un argomento. Ogni volta parliamo di cose nuove: si ride,si scherza, si parla.
Che tipo di
tecnologia utilizzate?
Andrea: Noi utilizziamo: microfono, mixer analogico, una
scheda digitale che serve per adattare il segnale analogico in segnale
digitale, due PC, uno per la trasmissione
e uno per la musica, due programmi (uno a pagamento e uno gratuito) per la
registrazione audio, più piattaforma digitale che permette di trasmettere alcune
puntate in diretta. Poi i microfoni a condensatore, le cuffie e le casse,
questa e la tecnologia che utilizziamo.
Come si ascolta
RadioUeb
Andrea: sul Sito RadioUeb.it oppure scaricando l’app di
spreaker sul cellulare cercando Radio“U”eb, poi c’è la pagina Facebook
Montesanto radioueb.
In che modo
interagite con gli ascoltatori?
Andrea: siamo una piccola realtà e i nostri ascoltatori sono
i nostri amici con i quali interagiamo personalmente. Per quanto riguarda il
lab funziona bene e ricerchiamo contatti con altre realtà simili, come oggi siete
voi.
Che effetto ha questa
interazione tra chi partecipa al
laboratorio e chi ascolta?
Andrea: Le persone che trasmettono solitamente si divertono
e si divertono anche quelli che ascoltano.
Avete un target di
ascoltatori da raggiungere?
Andrea: Tutti! Tutti quelli che vogliono ascoltare. Nasciamo
come un progetto radio della salute mentale ma per noi la radio è per tutti
quelli che ci vogliono bene. Adesso faccio io una domanda a voi:”che cosa
vi piaciuto di questa esperienza?”
A noi è piaciuto moltissimo (oltre ovviamente
all’occasione di uscire da centro diurno e andare a zonzo per la città) la
possibilità di vedere una radio da vicino e di capire come nasce una
trasmissione ed inoltre l’energia che c’è nella stanza di registrazione dove abbiamo conosciuto un gruppo che ci ha
accolto in modo fantastico.
Staff
che bella radioueb
RispondiEliminacommento due
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