Si. Un'altalena. Credo sia questo il termine adatto per definire l'esistenza di un essere umano. Tanto più la mia. È un salire e scendere di emozioni, gioia, tristezza, rabbia, paura....tutte logicamente a "cannone"....si....perché a me da piccolo sull'altalena mi piaceva andarci a "cannone"...quindi come poteva esser differente con le emozioni? Cosa vi aspettavate? Tutto troppo. Quando sono felice inizio a tremare, a fremere, come i tori davanti al lenzuolino rosso, con gli occhi dei bambini davanti a una manciata di goleador. Quando sono triste diventa un bel problema. I pensieri mi divorano e quella parte oscura di anima che ho riesce fuori. Sembra che non ci sia una fine in nulla e l'unico modo per porre fine.....beh l'ho citato su più pezzi. Ora....mi verrebbe una domanda spontanea. Perché quando sono arrabbiato invece di sfogare tutta la mia ira e incendiarmi come la torcia umana della Marvel (da notare...scritto con la M grande....come l'Altissimo) trasformo tutto ciò in un sentimento strano che si, è rabbia, ma non riesce a venire fuori. Sta lì come un vulcano in ebollizione che da lì a poco esploderà ma non esplode mai. 5 minuti. E poi l'altalena risale. E si torna a respirare. 1 ora, 1 giorno, 2....e poi riscende. E si ricomincia da capo. La tristezza è quella che la fa stare giù più a lungo. Certe volte anche per mesi interi. Ma a forza di spingere risale sempre. E si torna a respirare.
Inincendiabilmente vostro
Inincendiabilmente vostro
Buio....nn saprei
Bravo buio... L' immagine dell' altalena mi affascina
RispondiEliminaDirei che la vita è proprio un'altalena....definizione calzante
RispondiEliminaCaro Flavio, complimenti di cuore per la sensibilità e la profondità da zio Carlo
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